Scarsità delle risorse ed
overshoot day


Senza un'azione globale significativa, si prevede che le temperature medie aumenteranno di oltre due gradi Celsius entro la fine di questo secolo, una soglia oltre la quale gli scienziati ritengono che si verificheranno cambiamenti ambientali significativi e potenzialmente irreversibili. Allo stesso tempo, la pressione sulle risorse aumenterà notevolmente.

Ci sono voluti centinaia di migliaia di anni perché la popolazione mondiale crescesse fino a un miliardo, poi in soli altri 200 anni circa, è cresciuta di sette volte. Nel 2011, la popolazione mondiale ha raggiunto la soglia dei 7 miliardi e oggi è di circa 7,6 miliardi.

Si prevede che una popolazione mondiale in crescita richiederà il 35% in più di cibo entro il 2030. E il tipo di cibo sempre più richiesto con l'aumento dei redditi della popolazione - oli vegetali, latticini, carne, pesce e zucchero - avrà un impatto particolarmente forte su energia e acqua. L'interconnessione tra le tendenze del cambiamento climatico e la scarsità di risorse sta amplificando l'impatto: il cambiamento climatico potrebbe ridurre la produttività agricola fino a un terzo in gran parte dell'Africa nei prossimi 60 anni. A livello globale, la domanda di acqua aumenterà del 40% e di energia del 50% .

In breve, l'attuale modello economico mondiale si sta spingendo oltre i limiti della capacità del pianeta di farvi fronte.

L'Overshoot Day



L’Earth Overshoot Day, cioè il Giorno del Sovrasfruttamento della Terra, segna la data in cui l'umanità ha già consumato tutte le risorse biologiche che la Terra riesce a rigenerare in un anno intero.

Nel 2022 ciò si verifica il 28 luglio: a partire da questo giorno, saremo in deficit di risorse naturali e inizieremo a vivere al di sopra delle nostre possibilità.


A fornirci questa informazione è il Global Footprint Network (GFN), un'organizzazione internazionale per lo sviluppo sostenibile che aiuta il mondo a gestire meglio le proprie risorse naturali e a rispondere ai cambiamenti climatici. Da anni, il GFN calcola l’impronta ecologica dell’umanità e la capacità della Terra, sia a livello globale che delle singole nazioni, di rigenerare le risorse consumate in 365 giorni.


Questo giorno, purtroppo, drammaticamente si anticipa di anno in anno. L’unica eccezione significativa ha riguardato il 2020 (è caduto il 22 agosto 2020), anno in cui si è assistito ad un rallentamento nel nostro consumo delle risorse naturali a causa dei periodi di lockdown legati alla pandemia.